...nel mio mondo il cemento più saldo è quello disarmato.

giovedì 4 febbraio 2010

fuoco flauto n.10 - Cento per cento americano



















fuoco flauto n.10


Cento per cento americano

Il cittadino americano medio si sveglia in un letto costruito secondo un modello che ebbe origine nel vicino Oriente. Egli scosta le lenzuola e le coperte che possono essere di cotone, pianta originaria dell'India; o di lino, pianta originaria del vicino Oriente; o di lana di pecora, animale originariamente domesticato nel vicino Oriente; o di seta, il cui uso fu scoperto in Cina. Tutti questi materiali sono stati filati e tessuti secondo procedimenti inventati nel vicino Oriente. Si infila i mocassini inventati dagli indiani delle contrade boscose dell'Est, e va nel bagno, i cui accessori sono un misto di invenzioni europee e americane, entrambe di data recente. Si leva il pigiama, indumento inventato in India, e si lava con il sapone, inventato dalle antiche popolazioni galliche. Poi si fa la barba, rito masochistico che sembra sia derivato dai sumeri o dagli antichi egiziani.
Tornato in camera da letto, prende i suoi vestiti da una sedia il cui modello è stato elaborato nell'Europa meridionale e si veste. Indossa indumenti la cui forma derivò in origine dai vestiti di pelle dei nomadi delle steppe del- l'Asia, si infila le scarpe fatte di pelle tinta secondo un procedimento inventato nell'antico Egitto, tagliate secondo un modello derivato dalle civiltà classiche del Mediterraneo; si mette intorno al collo una striscia dai colori brillanti che è un vestigio sopravvissuto degli scialli che tenevano sulle spalle i croati del diciassettesimo secolo. [...]
Andando a fare colazione si ferma a comprare un giornale, pagando con delle monete che sono un'antica invenzione della Lidia. Al ristorante viene a contatto con tutta una nuova serie di elementi presi da altre culture: il suo piatto è fatto di un tipo di terraglia inventato in Cina; il suo coltello è di acciaio, lega fatta per la prima volta nell'India del Sud, la forchetta ha origini medievali italiane, il cucchiaio è un derivato dell'originale romano. Prende il caffè, pianta abissina, con panna e zucchero. Sia l'idea di allevare mucche che quella di mungerle ha avuto origine nel vicino Oriente, mentre lo zucchero fu estratto in India per la prima volta. Dopo la frutta e il caffè, mangerà le cialde, dolci fatti, secondo una tecnica scandinava, con il frumento, originario dell'Asia minore. [...]
Quando il nostro amico ha finito di mangiare, si appoggia alla spalliera della sedia e fuma, secondo un'abitudine degli indiani d'America, consumando la pianta addomesticata in Brasile o fumando la pipa, derivata dagli indiani della Virginia o la sigaretta, derivata dal Messico. Può anche fumare un sigaro, trasmessoci dalle Antille, attraverso la Spagna. Mentre fuma legge le notizie del giorno, stampate in un carattere inventato dagli antichi semiti, su di un materiale inventato in Cina e secondo un procedimento inventato in Germania. Mentre legge i resoconti dei problemi che si agitano all'estero, se è un buon cittadino conservatore, con un linguaggio indo-europeo, ringrazierà una divinità ebraica di averlo fatto al cento per cento americano.

Ralph Linton, Lo studio dell’uomo - Il Mulino 1973




The anthopologist Ralph Linton (Philadelphia, 27 February 1893 - New Haven, 24 December 1953) was one of the most respected American anthropologists of the mid-twentieth century of his time, and is particularly remembered for his texts The Study of Man (1936)… http://en.wikipedia.org/wiki/Ralph_Linton

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.




Note

Questo brano dell’antropologo americano Ralph Linton, che avrebbe potuto intitolarsi “Cento per cento Italiano”, ci dimostra che le nostre tradizioni sono la somma di usi e costumi di diverse popolazioni mischiatesi o venute a contatto nel passato. E’ importante prenderne coscienza poiché la mancanza di questa informazione è un ottimo strumento per quelle forze che campano sulle paure.
Spesso chi parla di difesa delle proprie tradizioni, di queste non sa nulla; tale difesa si riduce generalmente alla traduzione della cartellonistica stradale nei dialetti locali.
Durante il periodo del mio avvicinamento all’etnomusicologia ho conosciuto diverse persone impegnate seriamente e da anni, in ricerche storiche ed etnologiche in Italia e all’estero, ed è significativo notare che nessuno di loro parla mai di “difesa delle tradizioni”, semmai di studio e comprensione, cosa che richiede enormi energie e competenze.
Linton ci fa riflettere con ironia e sobrietà, qualità di cui abbiamo tanto bisogno in un paese dove spesso si grida “razzista” con lo stesso astio e la stessa intolleranza dei razzisti stessi.


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Cento per cento americano by Stefano Berardi is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.
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