...nel mio mondo il cemento più saldo è quello disarmato.

martedì 7 agosto 2012

Devastazione





















Tra gli obiettivi del progetto Fontane, c’è anche quello di sensibilizzare i comuni alla conservazione e manutenzione rispettosa delle vecchie fontane, in quanto elementi importanti della cultura della valle e prossimi alla scomparsa. Non ci aspettavamo però, che il fenomeno di degrado fosse così rapido e che le azioni in tal senso fossero così violente. Quello che abbiamo trovato, tornando nei paesi mappati l’anno scorso, è stato sconfortante: in un solo anno alcuni comuni sono riusciti a sfigurare, mutilare  e sopprimere, decine e decine di fontane, anche vecchie di due o trecento anni! Un comune ha fatto sostituire tutti i cannelli originali con orribili articoli da ferramenta muniti di rubinetti verniciati di rosso o di blu e giunti idraulici a vista. Un altro ha fatto verniciare di azzurro-piscina l’interno di un’antica vasca in pietra. Un altro ancora ne ha soppresse alcune per i lavori del teleriscaldamento. Le belle pietre inclinate o gli antichi legni che facevano da sponde, sostituiti con dei nuovissimi marmi ultralucidi. Alcune lastre di fontane ormai morte, vendute. Nel migliore dei casi, le fontane vengono semplicemente lasciate deperire… anche se, visti gli interventi, l’abbandono sembra quasi l'accadimento meno dannoso. Il nostro lavoro, come comunicato precedentemente, prosegue ormai di gran carriera e la fase di registrazione sul campo dovrebbe concludersi in due o tre settimane, per poi passare al lavoro in studio. Sarebbe bello se la realizzazione del progetto, portasse un poco di attenzione al problema della conservazione delle fontane… noi ci proviamo, accendiamo il nostro piccolo fuoco.

mercoledì 11 aprile 2012

Nuvole di cavolfiore




















E' fatta; dopo una lunga lavorazione, il libro è finalmente pronto.
“Nuvole di cavolfiore”, una raccolta di canzoni e poesie, è il mio primo e, spero, non l’ultimo libro, se non altro perché molti brani in esso contenuti, sono legati a momenti dolorosi; mi appartengono, ma non sono il tutto. Il tempo passato da quando sono stati scritti ad ora, ha mutato molte cose, tra queste l'urgenza curativa della stesura e dell’espulsione di alcuni di essi. Ogni scritto ha un suo destino, un suo tempo e non potrebbe essere altrimenti. Se pensassi adesso alla stesura di un libro, non somiglierebbe per nulla a "Nuvole di cavolfiore", non perché non ne sia soddisfatto, anzi, ma le cose, semplicemente e fortunatamente, cambiano.

Cito Aleksej Remizov in “A spasso sui cornicioni”: 
- È possibile, anzi probabile, che tutto ciò che ho scritto sia privo di qualsiasi valore, destinato a non lasciar traccia – i n s i g n i f i c a n t e, del resto si sa, è il rischio di chi scrive! – ma ogni volta che scrivevo avevo l’impressione di fare qualcosa di importante per me stesso, e desideravo restare al mondo proprio per portare a termine a ogni costo ciò che avevo iniziato.

Per me è stato proprio così.



CAULIFLOWER CLOUDS

“Cauliflower clouds” is a collection of songs and poems, my first book,  and hopefully not last, especially because many works in it are connected to painful moments of my life. They do belong to me, but they are not the whole. Since they were first written, time has changed many things, among them the therapeutic urgency of its draft and the exclusion of some compositions . Every single work has its own destiny, its own time. Couldn’t be otherwise. If I thought now about writing a book, it wouldn’t certainly sound like “Cauliflower clouds”. Not really because I’m not happy with it, not at all! But rather because things change. Simply and luckly.

Let me quote Aleksej Remizov who wrote “Walking on cornices”: 
- It is possible, or rather probable, that everything I have written is valueless, doomed to leave no mark- M E A N I N G L E S S, but after all this is a risk run by whoever decides to be a writer!- but anytime I was writing, I had the impression of doing something important for myself, and I wanted to remain in this world just to accomplish what I had started. No matter what.
And to me that’s exactly how it worked.



Un ringraziamento particolare a Ezio Martinazzi.

Per ordinare il libro potete mandare una mail a: berardistefano@gmail.com e inviarmi l'importo tramite il bottone "Donazione" quì sotto.






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