...nel mio mondo il cemento più saldo è quello disarmato.

sabato 25 dicembre 2010

Noccioli di pesca























I noccioli di pesca sono duri e felpati

I noccioli di pesca sono purpurei e sonori

sono vegetali e marini

organi ed organici

semi e balocchi

i noccioli di pesca riempiono la piscina della mia testa

che agito allegramente sonaglio di pazzo giullare

e mi danno gioia

e poi perché dovrei scusarmi

per aver scritto un semplice pensiero felice?



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lunedì 13 dicembre 2010

Voce d’acqua delle fontane di Valcamonica


















Per i sostenitori del progetto che l'avessero perso, riporto di seguito l’articolo di Sergio Gabossi riguardante il “Progetto Fontane”, pubblicato sul Giornale di Brescia di mercoledì 8 dicembre 2010, a pag. 22.

In merito all'articolo, è però opportuno fare alcune precisazioni, in particolare dove si dice: «Tecnicamente andiamo alla ricerca del cosiddetto rumore bianco, quel fruscio di base che spesso è coperto da una miriade di altri rumori». In realtà il rumore bianco, semplificando, è la somma di tutti  i rumori possibili, quindi udibile come un fruscio e percepito come un disturbo. In sostanza, proprio quello che cerchiamo di evitare durante le registrazioni.
Inoltre, tra gli obiettivi della nostra attività, esposti nel Progetto pubblicato su questo blog e sul profilo del gruppo Facebook, non compare quello di fare un censimento delle fontane camune, cosa peraltro interessante e utile, ma per la quale occorrerebbero qualifiche di cui non disponiamo. Insomma, a ognuno il proprio compito.
Infine, il gruppo è costituito per la precisione da Stefano Berardi, Ezio Martinazzi e Carlo Giordani.
A supporto di questo nucleo si sono avvicendati via via amici e sostenitori; l’elenco, con i relativi ringraziamenti, vorremmo pubblicarlo a fine lavori.
Fatte le opportune precisazioni, vorrei ringraziare Sergio Gabossi, giornalista e non tecnico del settore, per il suo articolo corposo (quasi un’intera pagina del quotidiano bresciano) e appassionato. Gabossi, che ha anche promesso di accompagnarci in una delle nostre uscite in notturna, ha colto perfettamente lo spirito del progetto e lo ha fatto in maniera generosa e disinteressata, affascinato semplicemente dall’idea che vi è sottesa. Bello sapere che ci sono ancora persone in grado di compiere gesti per pura passione. Grazie ancora Sergio!
Approfitto per comunicare che chiunque sia interessato al “Progetto Fontane” può liberamente aggregarsi al nostro gruppo in occasione delle uscite che verranno di volta in volta segnalate sulla bacheca di Facebook.



GIORNALE DI BRESCIA – mercoledì 8 dicembre 2010, pag. 22

Voce d’acqua delle fontane di Valcamonica

Il singolare lavoro di Stefano Berardi che registra i suoni di zampilli e lavatoi.


Hanno la passione dei suoni d’acqua alla ricerca della vibrazione perfetta.
Poi, con un impianto ad altissima fedeltà, riproducono la «voce» di ogni fontana, sapendo che l’effetto è quello di un timbro unico e inconfondibile: è il canto delle fontane.
Stefano Berardi e la sua squadra di «ascoltatori» del suono si sono spinti verso una singolare sperimentazione: hanno cercato le fontane più antiche della Valcamonica, ne hanno ascoltato il «canto» creando un «magazzino» coi rumori dell’acqua perché «un suono come quello prodotto da una fontana pubblica è unico e inavvertitamente influenza la vita di chi nasce e vive in quel luogo», spiega Stefano.
Insieme a Carlo Giordani, Ezio Martinazzi e Alessandro Romele, ha visitato contrade, piazze e vicoli partendo da Cerveno,passando da Ono San Pietro, Lozio, Pescarzo e Angolo Terme alla ricerca di fontane da ascoltare.
Qualcuno li ha visti arrivare – istrionici ghostbusters con le cuffie – curvi sotto cavalletti e rotoli di cavi, piazzare a filo d’acqua i loro «microfoni direzionali large-condensed» e sistemarsi in prima fila per ascoltare il concerto. «Scegliamo soltanto quelle a getto continuo, le più antiche e significative», spiega Stefano.
«Finora ne abbiamo ascoltate almeno un centinaio e di ciascuna abbiamo salvato cinque minuti di registrazione. Tecnicamente andiamo alla ricerca del cosiddetto rumore bianco, quel fruscio di base che spesso è coperto da una miriade di altri rumori».
Stefano spiega che l’impianto di registrazione è una sorta di sismografo e trasmette in cuffia anche ogni minima vibrazione estranea, dalla folata di vento al tintinnio di una chiave.
«Quando dobbiamo lavorare su fontane che si trovano su strade particolarmente trafficate ci andiamo di notte e ascoltare il canto dell’acqua al chiaro di luna ha tutto un altro fascino».
Il loro lavoro è romanticismo allo stato puro: non hanno finanziatori, nessun appoggio economico da enti pubblici o comprensoriali.
Stefano garantisce che la voce delle fontane della Vallecamonica finirà in un cd perché «se tra qualche anno le fontane pubbliche saranno scomparse e l’acqua non sarà più un bene pubblico come è oggi, avremo almeno il ricordo del loro suono». La singolare iniziativa è senza dubbio molto interessante... da valorizzare.

Sergio Gabossi




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sabato 4 dicembre 2010

Brasile (sconforto in rima)



















Ed ecco che mi prende repulsione
per gli orti sulle ferrovie
per le case di prismi in costruzione
per le mie vigliaccherie
per chi ha
e per chi non dà
per i mattini non svegliati
per i piatti non lavati
Ed ecco che mi prende e so cos’è
una voglia di festa
e di Brasile che non c’è
come cura ultima che resta.


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